La sicurezza nei luoghi di lavoro è una delle problematiche più spinose per qualsiasi azienda. La normativa antinfortunistica, infatti, non deve essere attuata e rispettata solo dal datore di lavoro ma anche dal lavoratore, anzi, quest’ultimo viene messo in primo piano, in quanto
beneficiario della tutela e, dunque, protagonista della sua attuazione. Pertanto il lavoratore non può tralasciare di collaborare all’osservanza delle norme di prevenzione, al fine di salvaguardare sia la sicurezza della propria persona che quella dei colleghi e compagni di lavoro, nonché di tutte quelle persone che accedono legittimamente ai luoghi di lavoro.

L’artigiano muratore senza dipendenti, invece, non deve fare la valutazione dei rischi perché non è datore di lavoro. Tuttavia deve utilizzare le attrezzature ed i dispositivi di protezione individuale conformi al Testo Unico Sicurezza (D. Lgs. 81/08). Attenzione, però: per le prestazioni svolte nell’ambito del cantiere entrano in gioco gli obblighi del committente o del responsabile dei lavori (articolo 90 del Decreto Legislativo 81/2008). Quanto alla nomina del medico competente, non c’è obbligo.
La sicurezza sul luogo di lavoro consiste in tutta quella serie di misure di prevenzione e protezione (tecniche, organizzative e procedurali), che devono essere adottate dal datore di lavoro, dai suoi collaboratori (i dirigenti e i preposti), medico competente e dai lavoratori stessi.
Le misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori hanno il fine di migliorare le condizioni di lavoro, ridurre la possibilità di infortuni ai dipendenti dell’azienda, agli altri lavoratori, ai collaboratori esterni ed a quanti si trovano, anche occasionalmente, all’interno dell’Azienda. Misure di igiene e tutela della salute devono essere adottate al fine di proteggere il lavoratore, da possibili danni alla salute come infortuni sul lavoro e malattie professionali, nonché la popolazione generale e l’ambiente.
In Italia, la salute e la sicurezza sul lavoro sono regolamentate dal D. Lgs. 81/2008 (conosciuto come Testo Unico Sicurezza Lavoro), entrato in vigore il 15 maggio 2008, e dalle relative disposizioni correttive, ovvero dal “D. Lgs. 106/2009”. Questo decreto, che ha avuto come precedente il D.Lgs 626/1994, recepisce in Italia, le direttive europee in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, coordinandole in un unico testo normativo, che prevede specifiche sanzioni a carico degli inadempienti.

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