“Non ducor duco” (Non vengo condotto, conduco).
 Salvatore Brizzi-

In questa famosa frase riportata da un grande esperto che apprezzo in modo particolare, credo ci sia un grande significato filosofico che ci riporta, inevitabilmente, all’analisi di come affrontiamo ed elaboriamo il rapporto con noi stessi.
Perché è necessario parlare di come imparare a saper “Filosofare“?
Perché la filosofia è vita, conoscenza, verità e libertà. Non a caso, Filosofia significa “amore per la sapienza”, che è puro amore

incondizionato  mirato alla sola ricerca della conoscenza e della verità.

 Non vi è alcun fine in tale ricerca se non il piacere della scoperta, il meravigliarsi di fronte ad ogni minima e apparentemente insignificante realtà che osserviamo dentro e fuori di noi.
Spesso affrontiamo periodi difficili, ci immergiamo dentro una sofferenza alla quale non riusciamo a dare significato ma, rimaniamo intrappolati all’interno di essa, addormentati nella nostra stessa abitudine costruita ed elaborata da noi e dalla quale abbiamo paura di uscire; è la nostra “zona di comfort”, che ci tiene imprigionati in abitudini apparentemente fuori dal nostro auto-controllo. 
La filosofia ci aiuta in questo: non pensiamo al Sapiente che si cimenta in monologhi dialetticamente perfetti studiati alla perfezione ma che sono teoria pura!!…la filosofia è realtà!
 Ricercando la verità dentro il nostro sè superiamo paure ed eliminiamo false convinzioni che “ingabbiano” la nostra visione della realtà. Solo così arriviamo  alla libertà;
Ciò non è semplice: implica avere il coraggio di uscire da noi stessi per porci in ascolto degli altri (comunicazione di tipo empatico) in modo da non considerare noi stessi l’assoluto ma, comprendere che la nostra visione è una tra tante….implica, perciò,  saper riconoscere i propri limiti, i propri errori, la capacità di saper fuggire da un vero sonno che ci rende apatici e privi di domande esistenziali.
Non avendo timore di porci domande e riflettere su esse, apriamo la nostra mente e la nostra anima alla verità.
Filosofare significa ragionare in modo corretto su ciò che esiste.
Essa è ricerca metafisica, ossia del senso profondo delle cose, del significato dell’esistenza.
é ricerca della realtà nella sua totalità e in quest’ultima ci siamo noi.
 Da ciò si può dedurre che ricercare risoluzione ai problemi del tutto, della vita, implica risolvere i problemi dell’uomo.
Ognuno di noi deve porsi domande e problemi metafisici esistenziali: 
– perché esistiamo? 
– perché la mia vita procede in questa direzione? 
– perché mi sento felice, povero, triste? 
Ognuno di noi vive in modo differente il suo “indirizzo filosofico”, che è implicitamente differente da quello degli altri: c’è chi è più legato ad una “filosofia di vita”  di tipo sensibile, superficiale (dando priorità al potere, ecc..), ed identificando in tali principi il proprio assoluto.
Altri individui avranno come principio filosofico importante la ricerca della propria identità e interiorità….
Il filosofo va sempre a fondo ad ogni piccola ricerca…perchè si stupisce di ogni realtà.
La filosofia, oggi, può renderci capaci di trovare la nostra libertà intellettuale, la creatività e l’apertura verso un pensiero divergente ed una comunicazione empatica.
Può favorire in noi capacità riflessive e meditative….
Essa ci insegna ad essere liberi e felici
Questa è filosofia.
-Sabrina Sotgiu-

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