Cosa non fare ad un colloquio di lavoro: i segreti del linguaggio del corpo

Come arrivare preparati al fatidico e tanto temuto colloquio di lavoro? Sicuramente giocando ogni carta a nostra disposizione!

E’ importantissimo senza dubbio avere un curriculum ben confezionato, presentarsi con un abbigliamento sobrio per non apparire fuori posto ma soprattutto ciò che conta è saper comunicare efficacemente le proprie competenze al nostro esaminatore.

Ciò che troppo spesso dimentichiamo è che la comunicazione non avviene però soltanto a livello verbale ma si sviluppa anche attraverso la gestualità: il linguaggio del corpoè in grado di veicolare i nostri messaggi in maniera molto più efficace delle parole.

Attenzione dunque a come vi muovetedurante il colloquio: ogni gesto e atteggiamento che assumerete sarà un’indicazione in più che fornirete al vostro selezionatore per farsi un’idea di chi ha di fronte.

Occhio dunque a non commettere dei gesti che possono compromettere l’esito dell’intero colloquio!

Ecco alcuni atteggiamenti che potrebbero costarvi l’assunzione e quindi assolutamente da evitare:

– Evitate di tenere lo sguardo basso: cercate di fissare direttamente negli occhi il vostro selezionatore e mostrate interesse ed attenzione per ciò che sta dicendo attraverso dei cenni del capo

– Non posizionate le gambe incrociate sotto la sedia o ancora peggio non tenete le mani sulle gambe affiancate quasi come segno di riverenza: la postura troppo dimessa, insieme al capo chino potrebbero apparire segnale di insicurezza, caratteristica non gradita generalmente nel personale da assumere.

– Evitate di dare una stretta di mano debole ma sarebbe meglio che questa fosse energica, indice di sicurezza e in grado di trasmettere fiducia;

– Non gesticolate troppo e non mostrate segni di nervosismo ad esempio rosicchiandovi le unghie o toccandovi continuamente i capelli: esprimersi con enfasi può anche essere un’ atteggiamento a vostro favore ma quando, in unione agli altri comportamenti, la gestualità diventa troppo marcata può essere interpretata come indice di nervosismo e scarsa capacità di reagire a situazioni di pressione e di stress, doti molto apprezzate invece in ambito lavorativo.

Se vi interessa approfondire l’argomento insieme a noi seguite il nostro Corso di Comunicazione Efficace, che vi insegnerà a mettere in pratica le strategie per riuscire a farvi capire ma anche a comprendere le reali intenzioni e ciò che chi abbiamo di fronte intende comunicarci: e cosa ci può essere di più utile durante un colloquio di lavoro che saper rispondere e comportarsi esattamente come il selezionatore vorrebbe? Non perdete altro tempo, il lavoro vi aspetta!