Ma è proprio vero che oggi non c’è lavoro?
O forse sarebbe meglio dire che non c’è la GIUSTA mentalità verso il lavoro?
Che la crisi abbia colpito tutti è un dato di fatto: le aziende non hanno i soldi per pagare i propri dipendenti e dilagano ormai simil-tirocini e forme di apprendistato che con il pretesto di insegnare a lavorare in realtà si trasformano in manodopera GRATIS!
E allora perchè molti sono disoccupati? Molti sono disoccupati cronici perchè spesso si fermano di fronte alla frase “non c’è lavoro” come se fosse una malattia incurabile che non si riesce a debellare!
C’è tanta disoccupazione perchè a volte per ambire a ciò che realmente si vuol fare non si è disposti al sacrificio, si vuole tutto e subito, così si finisce per accontentarsi invece di ciò che si trova, guardando all’immediato, al guadagno facile e subito disponibile, puntando a tenersi impegnati con QUALSIASI LAVORETTO pur di non pensare alla propria condizione da “bamboccioni”!!
ATTENZIONE: non sto dicendo che la disoccupazione non esista e che il lavoro si trovi dietro l’angolo!
Voglio semplicemente invitarvi a riflettere sul fatto che spesso siamo noi stessi a costruirci un muro, a crearci dei limiti mentali che non ci permettono di affrontare le difficoltà come vorremmo!
Siamo disoccupati proprio perché perdiamo di vista i nostri REALI obiettivi mentre ci dedichiamo a lavoretti o occupazioni momentanee che non ci soddisfano ma che ci servono a sopravvivere nella quotidianità.
Ed ecco allora che prospera il mercato nero o il lavoro poco qualificato, che finisce per diventare il nostro lavoro poiché ci lasciamo attrarre dal guadagno facile e dalla soddisfazione di un bisogno momentaneo, ma a lungo termine non abbiamo nulla in mano e non riusciamo ad investire nulla per ciò che realmente ci sta a cuore, per la nostra occupazione ideale.
Ecco allora che si trova l’impiegato delle Poste svogliato perchè magari è un laureato che non ha fatto carriera, o la cameriera al ristorante che non ti tratta con educazione perché quello non è il suo lavoro, anzi lo odia profondamente e magari ha una laurea ma non ha i soldi necessari per specializzarsi o fare un master!
Insomma quello che voglio dire è NON SMETTETE DI CREDERE IN VOI STESSI, nelle vostre passioni, nei vostri sogni: è giusto buttarsi nelle nuove esperienze, fare la “gavetta”, farsi le ossa per imparare il più possibile: ogni lavoro ci insegna a relazionarci e da ogni esperienza possiamo imparare.
A tutti fa comodo avere qualche soldino in tasca guadagnato magari in un lavoro che non ci impegna tanto, ci permette di avere tempo libero e non ci richiede uno sforzo mentale o fisico importante: ma è questo che vogliamo davvero? Accontentarci tutta la vita?
Impegnamoci almeno perchè ciò non avvenga, cerchiamo di credere in un progetto, in un’esperienza, facciamoci guidare dall’inventiva, dalla fantasia e creatività in tutto ciò che facciamo.
Non lasciamo che la disoccupazione uccida la nostra voglia di fare.
Poniamoci degli obiettivi, e guardiamo sempre avanti con positività e ottimismo, se non dovessimo arrivare a destinazione con il nostro atteggiamento positivo avremo comunque arricchito il nostro percorso di azioni, intenzioni, iniziative che magari ci porteranno altrove, in qualche percorso da noi non previsto ma comunque valido.
Silvia Busanca