incertezze, decidere, decisioni giusteVi siete mai chiesti come sarebbe la vostra vita senza le incertezze che spesso vi ostacolano nel prendere le decisioni? Sicuramente migliore! E allora cosa ci impedisce concretamente di decidere e di stabilire qual’è la cosa giusta da fare?
Prima di provare a darvi una risposta, vorrei fare una piccola premessa: nella vita di tutti i giorni ci capita spesso di decidere ma lo facciamo inconsciamente, ogni giorno prendiamo le nostre decisioni, facciamo le nostre scelte ad esempio quando facciamo la spesa e acquistiamo un prodotto invece di un altro o quando facciamo shopping e in un negozio di abbigliamento superiamo le incertezze e acquistiamo il capo che ci piace di più.
Decidiamo ogni giorno, fin da quando ci alziamo facciamo delle scelte: decidiamo se fare colazione o meno, decidiamo cosa metterci per andare a lavorare o per incontrarci con gli amici, decidiamo in quale locale andare a festeggiare una ricorrenza, o semplicemente scegliamo di stare a casa a rilassarci.
Pensate a un qualunque istante della vostra vita: ogni attimo è il frutto delle nostre decisioni, se vivessimo costantemente nelle incertezze non saremmo in grado di vivere, non saremmo esseri umani dotati di intelletto e ragione, perché ognuno di noi è il RISULTATO delle decisioni prese nel corso del tempo. Noi siamo ciò che scegliamo di essere.
Allora come mai quando ci capita di dover prendere delle decisioni importanti ci sentiamo in difficoltà e non sappiamo che strada seguire? Non siamo mai sicuri se la decisione che prenderemo sarà quella giusta per noi e viviamo troppo spesso nell’incertezza e rimaniamo fermi, in balìa degli eventi senza fare nulla per cambiare le cose.
MA ATTENZIONE: il NON decidere è di per se una decisione! Chi sceglie di non fare nulla per cambiare le cose, di non assumersi le responsabilità, sta comunque decidendo, sta SCEGLIENDO di non abbandonare la sua zona di confort e il risultato è che sta affidando la sua vita in mano ad altri.
Sta permettendo che siano gli altri a decidere per la sua persona, di conseguenza tutto ciò che ne conseguirà sarà COMUNQUE indirettamente il risultato delle sue incertezze e non potrà certo farne una colpa agli altri!
Il motivo per il quale non si riesce a superare le incertezze e a prendere delle decisioni nella propria vita è da ricercare nella mancanza di consapevolezza: mentre la vita scorre fermatevi per un attimo a pensare “cosa voglio veramente?” ” Sono soddisfatto di me stesso?” ” come posso stare meglio con gli altri”?
Mettersi in discussione è il primo passo verso una crescita personale che può condurre a farci agire con autonomia: solo rendendoci conto di ciò che veramente ci fa stare bene e di ciò che invece sarebbe meglio allontanare dalla nostra vita possiamo passare alla fase successiva. In cosa consiste questa fase?
Una volta capito in che direzione vogliamo andare dobbiamo valutare le conseguenze e chiederci se siamo disposti ad accettarle: solo dandoci una risposta a queste domande possiamo davvero essere in grado di DECIDERE.

Superare le incertezze è l ‘unico modo per decidere veramente, ma non sempre è semplice: spesso le situazioni che ci impongono una scelta drastica sono quelle che ci fanno soffrire maggiormente perché ci chiedono di cambiare le abitudini, il nostro quotidiano (cioè uscire dalla nostra zona di comfort). Ma anche il non decidere porta con sé sofferenza, tristezza e ci spinge a non avere stima di noi stessi, ci fa sentire vuoti e ci spegne l’entusiasmo.
Prendere una decisione anche drastica in questi casi è la vera SCELTA che possiamo fare per sentirci vivi, per superare la pigrizia mentale che troppo spesso ci vincola nel vivere ma anche nel relazionarci a cose e persone.
E se la decisione fosse quella sbagliata? Non ha importanza, è pur sempre un esperienza, ciò che conta veramente è affrontare noi stessi e non rimanere mai fermi ad aspettare che le cose cambino.
 Non posso certo dire se sarà meglio quando sarà diverso. Ma posso dire: è necessario che cambi se deve migliorare.
(Georg C. Lichtenberg)
Silvia Busanca

9 Commenti

  1. è tutto molto vero, ma a volte è difficile decidere se si pensa che certe conseguenze possono farci star male e di conseguenza le persone che ci stanno vicino. Le scelte più dure sono quelle che possono cambiare il corso della vita, non conoscere il proprio futuro mette paura e la consapevolezza del non sapere soprattutto quando le delusioni della vita ci hanno segnato molto.spero di poter seguire al meglio tutto questo sarebbe per me la mia più grande vittoria.

  2. E' il tuo stesso pensiero che ti fa star male. Lo dici tu stesso/a quando scrivi "se si pensa che certe conseguenze possono farci star male". Non farlo! Smettila di pensarlo. Noi possiamo scegliere cosa pensare. E quando dici che le scelte più dure sono quelle che possono cambiare li proprio futuro, è il significato che attribuisci a quel "più dure" che rende difficile il cambiamento. Le delusioni avvengono quando noi non ci prendiamo la responsabilità di guidare la nostra vita, di scegliere che vita vogliamo fare. Tu hai il potere di scegliere che cosa farne della tua vita, di pianificarla e organizzarla per essere la tua vita migliore possibile. Se non prendi in mano le redini della tua vita la lasci in balia degli eventi e delle circostanze, che in ogni caso decideranno per te. E questo potrebbe non piacerti in futuro. A volte noi non ci prendiamo la responsabilità di fare per paura del fallimento. Il fallimento mette paura, ma è da quello che un giorno saremo realizzati ed è sempre da quello che un giorno potremo dire di avere veramente vissuto.

  3. Vorrei tanto che ls mia vita cambiasse..ho un figlio, , marito ma lavorativamente zero assoluto..disoccupata da poco mi dento uns nullita'..ho idee per diventare imprenditrice di me stessa ma non la forza di fsrlo da sola probabilmente la psura di non essere poi all altezza. .come faccio a decidere?

  4. Ciao Viola,
    è normale avere Paura. Il problema è quando la Paura ti inpedisce di fare quello che vorresti, quelle cose che potrebbero rendere la tua vita migliore.
    Sai cos'è la Paura? La Paura è qualcosa che nasce dentro di te, non è esterna a te. E' un qualcosa che fai, non un qualcosa che avviene. E' un qualcosa che è in tuo potere.
    La Paura però non è un qualcosa che deve essere eliminato. E' necessaria per la nostra sopravivenza perché ti permette di salvarti nei momenti di pericolo. E' normale avere Paura, non è normale però quando questa ti blocca e ti impedisce di vivere.
    La Paura nasce dalla non conoscenza, da ciò che ignoriamo. La non conoscenza e l'ignoranza è terreno fertile per il dubbio e l'insicurezza.
    Perciò il primo consiglio che ti do è di consapevolizzare questa Paura e darle il giusto peso. Nel tuo caso specifico, prendi coscenza di ciò che vuoi fare. mettiti un bell'obiettivo, un lavoro che ti piace fare (non farne uno a caso solo perché hai bisogno di soldi o per disperazione e anche in questo caso, se scegli questa strada, programmala per poi cambiare e fare in futuro ciò che ti piace fare di più), analizza quali sono le competenze necessarie, le risorse, la motivazione, se sei disposta a fare sacrifici e se ne vale la pena farli.
    Una volta che hai analizzato la situazione, formati, studia tutto quello che c'è da sapere sulla nuova attività, leggi riviste, partecipa ad eventi, iscriviti in qualche associazione, fatti nuove conoscenze e amici in quel settore e chiedi ciò che ti interessa sapere.
    Prenditi tutto il tempo necessario, non farti prendere dalla fretta e, sopratutto agiscim non stare ferma. Non aver paura di sbagliare, sbagliare è necessario per trovare la strada giusta. E' meglio mille volte fare è sbagliare che non fare.
    Ti lascio con una frase famosa, mi sembra di Martin Luther King: "Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò e andò ad aprire e vide che non c'era nessuno"

  5. Sono ad un bivio e devo fare scelte di lavoro e di vita importanti.
    Sono ingegnere, 32 anni, e ho un dottorato in ingegneria, la carriera accademica davanti a me é peró praticamente impossibile e dopo un anno di assegno di ricerca mi trovo a dover scegliere e cambiare. Ho trascorso 7 mesi del mio dottorato a Stoccolma, esperienza indimenticabile. Al ritorno ero triste, devo ammetterlo, avrei voluto ancora vivere quell'avventura.
    Passo un anno in Italia come assegnista e in testa ho Stoccolma. Poi l'evento shock, ricevo una proposta di lavoro per tornare proprio a lavorare su in Svezia ma inizia a venirmi paura.
    Vado e lascio tutto qui? Un genitore, gli amici di una vita, due case di proprietà…
    Decido di guardarmi intorno più di prima, invio curriculum, altro shock, a 15 minuti da casa mia cercano una persona. Faccio il colloquio dopo 2 giorni e ho un altro shock: tempo indeterminato da subito ma la mansione è "venditore", 2 settimane al mese in giro per l'europa con un listino in mano.
    Ho una proposta alternativa, sono contento (?) ma la notte stessa inizo a stare male. Ho una laurea in ingegneria, un dottorato, pubblicazioni scientifiche, congressi in tutto il mondo, un nome nel mio settore a livello internazionale… voglio fare il venditore? Assumono laureati in lingue per quel ruolo dopo aver fatto un paio di mesi di formazione tecnica. Io cosa c'entro? Mi sono formato ad alto livello per fare il rappresentante?
    Devo scegliere se fare 2000 km e lasciare tutto per fare quello che mi piace o ingoiare il rospo per stare più vicino ai miei 30 anni di abitudini ed affetti qui. Perchè mi deve offrire questo il mio Paese? Sono arrivato a rinnegare i miei studi e la mia formazione, a pentirmi di quello che ho fatto finora perchè mi ha portato a dover scegliere di rinunciare in ogni caso a parte di me. Nella mia ingenuità ho sempre sperato che la mia formazione mi avrebbe dato più opportunità ma così non è. Potevo fare una professione fin da subito, invece ho scelto il liceo, ho scelto ingegneria, ho scelto il dottorato (perchè dopo la laurea non ho trovato lavoro) e ora mi ritrovo a fare più rinunce di chi non ha semplicemente avuto voglia di studiare… Sono completamente deluso, disilluso, triste e paralizzato nella scelta.

  6. Ciao Davide, mi spiace per la tua situazione.
    Purtroppo a volte non possiamo scegliere la strada che vorremmo, ma dobbiamo cercare di capire cosa fare con gli strumenti che abbiamo.
    Hai dimostrato comunque coraggio nelle tue scelte, e a volte anche la capacità di adattamento ci aiuta ad essere flessibili nella vita e a raggiungere comunque i nostri obiettivi.
    Ti auguriamo che nel frattempo tu abbia avuto altre possibilità lavorative.
    Una buona giornata.

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