Come mai ci sono persone che stanno cercando lavoro e non lo trovano? E come mai ci sono molte aziende che stanno cercando personale e non lo trovano?
Queste sono le domande che ho fatto nel precedente post Cercare lavoro o trovare personale, cos’è più difficile? che mi lascia ancora… non voglio usare un termine banale o forse improprio come “perplesso”, che di fatto non sono, ma penso più affranto o forse demoralizzato che si avvicina molto a ciò che provo, che “sento”.
Il problema nasce dal fatto che molti vedono questa situazione che stiamo vivendo come “di crisi”, e per crisi la maggior parte delle persone intendono “crisi di lavoro”. Anch’io sono convinto che questo sia un periodo di crisi ma crisi di identità piuttosto che di lavoro.
Per parlare di questi argomenti non basterebbe scrivere un post ma ci sarebbe da scrvere per giorni, forse per anni. Mi piacerebbe parlarne con qualcuno in proposito ma la maggior parte delle persone è impegnata a fare “altro”.
Penso che uno dei problemi principali derivi dal fatto che non ci stiamo accorgendo che siamo in piena rivoluzione. Un po’ come la rivoluzione industriale nell’800. Già si parlava di terza rivoluzione industriale a partire dagli anni ’70 ma qui sta avvenendo la quarta rivoluzione industriale e la maggior parte di noi non se ne sta accorgendo.
Questo comporta commettere degli errori, che non è il “come trovare lavoro” ma più che altro è il “dove trovare lavoro”.
Ci sono persone che ancora oggi fanno la fila all’ufficio di collocamento al lavoro con la speranza di trovare un lavoro da un momento all’altro e sottolineo “speranza”. Non che non sia giusto, per carità, ma penso che affidarsi solo al destino, ovvero sperare che qualcuno gli dia un lavoro, solo questo non basti.
E’ vero, ci sono ancora enti che stanno assumendo. Mi è capitato personalmente di conoscere una persona che è stata assunta in un ente pubblico a tempo indeterminato.
Ma sono casi sporadici, non per tutti, solo per pochi e tra l’altro per accozzati.
Ma allora cosa bisogna fare? Domandano in molti (tanti boh!)
Ritorniamo un attimo indietro alla quarta rivoluzione 😀
Questa rivoluzione è silenziosa, non fa rumore come lo facevano i macchinari della Ford. Scorre tra i tasti, si infila nei microcip, lascia tracce impalpabili, visibili ma immateriali…molti la vedono e non la riconoscono, la toccano e non si accorgono, la usano ma non per il suo vero potenziale. Se qualcuno non se ne forse accorto parlo di Internet.
Internet? ma se esiste già da vent’anni?
E’ vero che esiste da vent’anni ma l’internet di oggi non ha nulla a che vedere con quello di vent’anni fa.
La rivoluzione di cui parlo sta avvenendo proprio qui, ecco perché in pochi se ne accorgono. Molti associano Internet a Facebook o a Google e di fatto non ne conoscono le enormi potenzialità.
Per molte persone questo è un periodo di crisi, per altre questo è un periodo di enormi possibilità e ce ne sarebbero tanti di casi da mostrare, per esempio Summly e in ultimo il caso sorprendente di Whatsapp.
Torniamo per un attimo con i piedi per terra e vediamo nel concreto cosa si può fare per cambiare questa situazione lasciando da parte le critiche non costruttive (che ce ne sarebbero tante da fare) e individuiamo tre cose che possono aiutare a percorrere la strada giusta:
1. Responsabilizzarsi
2. Formarsi
3. Specializzarsi
Vediamo cosa intendo con questi punti.
Responsabilità vuol dire rispondere, a qualcuno o a se stessi, delle proprie azioni e delle conseguenze che ne derivano. E questo è importante da comprendere ma non solo filosoficamente. Voglio dire che ognuno di noi deve prendersi la piena responsabilità di ciò che è e di cio che fa. Partendo da questo concetto ognuno di noi deve iniziare a creare la propria vita come vuole che sia, e deve accettare il fatto che se così non è, è solo responsabilità sua e di nessun altro.
Certo, parlare di responsabilità per chi non ne ha mai sentito parlare, o non ne comprende effettivamente il significato, non è cosa semplice da mettere in atto. Ecco perché è importante formarsi. Cosa intendo con formarsi. Intendo leggere tutto ciò che è importante e determinante per arrivare là dove vogliamo arrivare, raggiungere un obiettivo, una meta, un traguardo. Attraverso la formazione noi apprendiamo, poi cresciamo, evolviamo e passiamo ad altri livelli di pensiero e questo ci da la possibilità di porci nuovi obiettivi, raggiungere nuove destinazioni, di realizzarci.
Oggi, il segreto per avere successo è focalizzarsi. La focalizzazione ci permette di concentrare tutte le nostre energie su un determinato obiettivo. Proprio per questo oggi vince chi si specializza in qualcosa e si rivolge ad una nicchia. Diventare il migliore nel proprio campo è il più grande consiglio che posso dare. Per chi non lo sapesse e per chi non lo ricorda voglio rimandarvi alla lettura della Legge di Pareto o il Principio dell 80/20.
Ci sono tantissime cose che possiamo fare per cambiare le cose, il bello di questo è anche lo scoprire quanto veramente possiamo fare per noi stessi e per migliorare la nostra esistenza in terra.
Questi consigli non sono solo per i giovani che ultimamente si sentono un po’ vittime del sistema. Anche loro fanno parte del sistema. Noi viviamo una realtà interdipendente dove un’azione commessa da una persona ha conseguenze su altre persone e non possiamo tirarci indietro accusando gli altri di ciò che siamo ma dobbiamo assumerci la piena responsabilità. Sarebbe un vero peccato lasciare ad altri o alle circostanze che decidessero di noi e del nostro futuro.
Questi consigli valgono per tutti, anche per chi pensa che sia troppo tardi e che non ci sia più nulla da fare.
Ognuno di noi durante la giornata fa tantissime cose, alcune non sono importanti per ciò che vorrebbero essere, altre si. Quelle veramente importanti sono una minima parte, su cinquanta cose che facciamo sono più o meno tre, quattro, cinque al massimo. Concentratevi su quelle e lasciate stare tutte le altre, questo è il mio ultimo consiglio.
Mi farebbe piacere conoscere quello che pensate in merito a quello che ho scritto. Lasciate i vostri commenti o se ritenete opportuno scrivetemi personalmente al mio indirizzo email: piergiorgiocarlini@gmail.com.
Piergiorgio Carlini