Hai mai sentito parlare di “commitment phobia”? Forse non in questi termini ma sono piuttosto sicuro che la conosci molto bene, per esperienza diretta o per averne sentito parlare da persone care.
La “commitment phobia” non è altro che la paura di impegnarsi in una relazione. Questo tipo di paura è piuttosto comune ma ci sono dei casi in cui il livello diventa così alto da entrare di diritto nel club delle fobie vere e proprie.
Più che una paura diventa quindi un terrore. Queste persone passano molto tempo alla ricerca della persona perfetta con cui condividere la vita, ma poi una volta creato il legame non riescono a fare il passo successivo.
La relazione impegnata, stretta, lunga, li fa soffocare. Vorrebbero portarla avanti con maturità e senso della responsabilità, ma la loro fobia prende il sopravvento.
Il problema psicologico di base è che la persona afflitta da questo disturbo ha la necessità, inderogabile, di avere sempre il controllo su tutto ciò che lo riguarda. Non riesce a fare compromessi duraturi sulla sua libertà personale.
E’ piuttosto diffusa l’abitudine di non cercare storie impegnative, magari dopo aver avuto esperienze tristi, difficili, faticose e spesso anche drammatiche. Tutt’altra cosa è l’impossibilità di prendersi nuovi impegni davanti anche ad una relazione che promette molto bene.
Ovviamente anche la tecnologia che ad oggi permette di conoscere continuamente nuove persone, fa da sostegno a chi cerca relazioni fugaci e poco impegnative. Il trionfo della superficialità.
Dietro questo genere di fobia c’è la paura del cambiamento: anziché impegnarsi e cambiare la propria vita, si preferisce mantenere il controllo assoluto sulla propria libertà e rimanere da soli.
Anche la solitudine spaventa ma, evidentemente, non quanto il cambiamento. Come possiamo capire se il nostro partner è afflitto da questo tipo di fobia? Ti voglio dare qualche punto su cui riflettere a questo proposito ma non dimenticare che nessuno di questi punti rappresenta una sentenza!
Per capire se il tuo partner sta sviluppando questo tipo di fobia puoi innanzitutto andare a scavare un po’ nel suo passato! Ha avuto storie amorose importanti finite molto male? Ha subito in maniera traumatica separazioni da persone care? Tutti questi possono essere segnali.
Chi erano i suoi partner precedenti? Erano persone poco presenti? Persone che lavoravano molto o che viaggiavano spesso? Oppure vivevano molto distanti e i loro incontri erano molto sporadici? Anche questi aspetti possono dirci molto.
Come reagisce il tuo partner se tu prendi in mano la situazione e gli dici cosa fare? Se diventa irascibile potrebbe essere un segnale che non sa gestire gli impegni e non sa cedere il controllo della sua libertà.
Poni attenzione sul suo interesse nei tuoi confronti: chi è affetto da questa fobia prevalentemente è interessato alla caccia e non alla costruzione e al mantenimento del rapporto. Una volta che ti ha conquistato il suo interesse per te diminuisce drasticamente.
Non ti ha mai presentato i suoi amici, i suoi famigliari e le altre persone della sua vita?
Brutto segno! E’ tipico di chi ha paura d’impegnarsi di dividere la propria vita in compartimenti stagni.
Chi ha paura d’impegnarsi nelle relazioni solitamente detesta le responsabilità e le scadenze a tutto tondo. Non sarà mai puntuale, e cercherà, per quanto gli è possibile, di scaricare le incombenze sugli altri.
Hanno anche difficoltà a pianificare sul medio e lungo termine. Ad esempio, è tipico di questo carattere dare segni di ansia anche per versare la caparra per un week end al mare per il mese successivo. Vive come un freno alla propria libertà anche quello!
Queste persone tendono a rivelare troppo di sé stessi, vogliono avere dei vantaggi rispetto al partner. A volte si può confondere un partner afflitto da questa fobia con un egoista, ma c’è un fattore che fa la differenza: il terrore che lo anima.
E’ davvero difficile il rapporto con qualsiasi tipo di impegno, di pianificazione, di stabilità, per queste persone. Davanti a questi ipotetici impegni la loro ansia cresce e può sfociare in diversi modi:
1. può andare sulla difensiva e diventare aggressivo, oppure semplicemente il suo umore si spegne e diventa triste e preoccupato. L’ansia è una condizione davvero difficile da superare, quando è così radicata, ed è ovvio che una relazione con una persona afflitta da questa fobia è davvero difficile.
2. Se la persona non riconosce le sue difficoltà oggettive nel prendere impegni, sarà quasi impossibile costruire un rapporto saldo. La prima regola, come sempre, è riconoscere il problema.
Quelli che sono colpiti da questa fobia devono lavorare molto su sé stessi, e capire nel profondo che i rapporti stabili e duraturi hanno dei vantaggi. Non ci sono solo impegni e scadenze.
La stabilità sentimentale, il far parte di un progetto più ampio, magari anche costruire una famiglia, sono cose che migliorano la vita.
E’ vero, richiedono sacrifici e spesso si devono affrontare delle difficoltà, ma ne vale la pena.
“Una volta accettata la consapevolezza che anche fra gli esseri più vicini continuano a esistere distanze infinite, si può evolvere una meravigliosa vita, fianco a fianco, se quegli esseri riescono ad amare questa distanza fra loro, che rende possibile a ciascuno dei due di vedere l’altro, nella sua interezza, stagliato contro il cielo.”
– Rainer Maria Rilke –