Nell’oceano della vita, le isole della Benedizione sono la terra serena e soleggiata dei tuoi ideali che attende il tuo arrivo. Mantieni saldamente la tua mano sul timone del pensiero. 
Nella nave della tua Anima giace disteso il Capitano comandante, sta dormendo… svegliaLo. 
L’autocontrollo è la forza; il retto pensiero è la padronanza; la quiete è il potere. 
Pronuncia nel profondo del tuo cuore: Pace, sii quieto.
(tratto da  “as a man thinked” di James Allen)
 James Allen
James Allen è un uomo letterario misterioso. I suoi scritti ispirativi hanno influenzato milioni di persone, eppure oggi è pressoché sconosciuto. Nessuno dei suoi diciannove libri ci dà un indizio della sua vita oltre a menzionare il luogo di residenza, Ilfracombe in Inghilterra. Non è citato in nessuno dei maggiori lavori di riferimento, neppure la Library of Congress né il British Museum hanno molte notizie su di lui. Chi era dunque quest’uomo che credeva nel potere del pensiero per ottenere la fama, la fortuna e la felicità? Oppure come diceva Henry David Thoreau, ascoltava il suono di altri tamburi? James Allen non ottenne mai la fama né la fortuna. Il suo fu un genio silenzioso e mal ripagato. Guadagnò dai suoi scritti appena per coprire le spese.

Biografia

Era nato nel 1864 a Leicester nell’Inghilterra centrale il 28 novembre 1864. L’attività familiare fallì in pochi anni e nel 1879 suo padre partì per l’America con la speranza di riprendere la sua attività. Aveva sperato di stabilirsi negli Stati Uniti, ma fu derubato ed ucciso prima che potesse far arrivare la sua famiglia.
La crisi finanziaria che ne risultò costrinse James a lasciare la scuola a solo quindici anni. Ricoprì, dopo molti anni, una posizione di segretario personale, quello che oggi chiameremmo assistente amministrativo. Lavorò in questa veste per diversi industriali britannici fino al 1902, quando decise di impiegare tutto il suo tempo nella scrittura.
Sfortunatamente, la carriera letteraria di Allen durò solo nove anni, fino alla sua morte nel 1912. Durante quel periodo scrisse diciannove libri che costituiscono una ricca produzione di idee che hanno ispirato le generazioni successive.
Dopo aver finito il primo libro, From Poverty To Power, Allen si trasferì a Ilfracombe, sulla costa sud occidentale inglese. La piccola città di villeggiatura che, con i suoi alberghi vittoriani sul lungo mare, con le colline ondulate e le strade tortuose, gli offrirono la quieta atmosfera di cui aveva bisogno per approfondire gli studi filosofici.
As A Man Thinketh fu il suo secondo libro. Nonostante la popolarità che questo ebbe, egli non ne fu soddisfatto. Benché sia il suo lavoro più conciso ed eloquente, il libro che meglio incarna il suo pensiero, egli in qualche modo non riconobbe il suo valore. Sua moglie Lily dovette addirittura persuaderlo a pubblicarlo.
James Allen si sforzò di vivere la vita ideale descritta dal grande romanziere e mistico Tolstoi – la vita di povertà volontaria, di lavoro manuale e di ascetica autodisciplina. Come Tolstoi, Allen cercò di migliorare se stesso, essere felice e padrone di tutte le virtù. La sua ricerca della felicità sulla terra era tipicamente tolstoiana.
Ad Ilfracombe, iniziava la sua giornata con una passeggiata prima dell’alba al Cairn, un luogo roccioso sulla collina dal quale vedeva la sua casa ed il mare. Rimaneva in quel luogo in meditazione per un’ora. Poi ritornava a casa e passava la mattina a scrivere. I pomeriggi erano dedicati al giardinaggio, un passatempo che adorava. Le serate trascorrevano in conversazione con le persone interessate al suo lavoro.
Un amico descrisse Allen come un uomo dall’aspetto fragile, dalle sembianze di Cristo, con una massa di capelli neri fluenti. Di sera, indossava sempre un abito di velluto scuro. Parlava in modo calmo al gruppo di amici, inglesi, francesi, austriaci e indiani, di meditazione di filosofia, di Tolstoi o di Budda e di non uccidere mai neppure un topo nel giardino.
La filosofia di James Allen divenne possible da realizzare quando il protestantesimo liberale si liberò del rigido dogma che l’uomo ha una natura peccaminosa e lo sostituì con uno basato sull’ottimismo ovvero sull’innata bontà dell’uomo e sulla razionalità divina.
Questa inversione di dottrina fu, come disse William James, la più grande rivoluzione del 19º secolo. Fu il primo passo verso la riconciliazione tra scienza e religione dopo la pubblicazione dell’Origine della Specie di Charles Darwin. Egli stesso accenna a tale cambiamento di credo nel The Descent of Man, libro nel quale ha raggiunto il più alto livello possibile nella cultura morale quando riconosce che noi tutti dobbiamo controllare i nostri pensieri.
Il lavoro di Allen risente dell’influenza del protestantesimo liberale, da un lato, e del pensiero buddista dall’altro. Budda insegna: “Quello che siamo è il risultato dei nostri pensieri.” Il testo di Allen più importante dice: “Come un uomo pensa nel profondo del suo cuore, così egli è.”
Allen insiste sul potere che ogni individuo possiede di formare il suo proprio carattere e di crearsi la felicità. Il pensiero ed il carattere sono una cosa sola, egli sostiene, e poiché il carattere può manifestarsi solo nelle circostanze ambientali, le condizioni esterne della vita di una persona saranno sempre armoniosamente collegate col suo stato interiore.
Questo non significa, però, che le circostanze in cui una persona si trova in un certo periodo rivelano il suo carattere nella sua interezza, ma che sono intimamente connesse con alcuni elementi del suo pensiero vitale, i quali, in quel momento sono indispensabili alla sua crescita.
Allen ci spiega e ci fa riflettere su come il pensiero ci porta ad agire e ci mostra come trasformare i nostri sogni in realtà. La sua è una filosofia che ha portato al successo milioni di persone. È la filosofia dei più recenti autori Norman Vincent Peale in The Power of Positive Thinking (Il Pensiero Positivo) e di Joshua Liebman in Peace of Mind.
Allen scrive che noi ci arricchiamo spiritualmente quando scopriamo l’avventura dentro di noi, quando siamo coscienti che la vita è un tutt’uno, quando scopriamo il potere della meditazione e quando siamo in contatto con la natura.
Quello di Allen è un messaggio di speranza. Egli afferma che l’umanità è agitata da passioni incontrollate, da dolori senza limiti, esplode di ansia e di dubbi. Solo la persona saggia, l’individuo dai pensieri controllati e purificati, può far sì che i venti e le tempeste dell’anima gli obbediscano. “Anime gettate nella tempesta, continua Allen, ovunque possiate essere, in qualsiasi condizioni viviate, sappiate che nell’oceano della vita le isole di beatitudine risplendono e la spiaggia luminosa del vostro ideale vi sta aspettando”.
Allen, quindi, ci insegna due verità fondamentali: una è quella che oggi noi siamo dove i nostri pensieri ci hanno portato e l’altra è che siamo noi gli architetti del nostro futuro sia nel bene che nel male.
I lavori di James Allen sono pratici, non scrive mai teorie né per l’amore della scrittura e neppure per aggiungere un altro libro dello stesso tipo a quelli già esistenti. Secondo la moglie, Allen scriveva quando aveva un messaggio e questo diventava tale quando egli stesso lo aveva vissuto in prima persona ed aveva la prova che funzionava. Scriveva, quindi, sui fatti comprovati dalla pratica.

Bibliografia

  • The Path to Prosperity
  • Eight Pillars of Prosperity
  • The Mastery of Destiny
  • Out from the Heart
  • Entering the Kingdom
  • From Passion to Peace
  • Light on Life’s Difficulties
  • The Life Triumphant
  • Through the Gate of Good
  • The James Allen Trilogy (As A Man Thinketh, Above Life’s Turmoil, e Byways to Blessedness)
  • As A Man Thinketh
  • As A Woman Thinketh
  • As I Think
  • As You Think
  • The Heavenly Life
  • The Way of Peace
  • From Poverty to Power
  • Above Life’s Turmoil
  • All These Things Added
  • Meditations: A Year Book
  • Morning and Evening Thoughts

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