Per diventare una persona responsabile, il bambino deve imparare a riconoscere i suoi errori e le loro cause come qualcosa di assolutamente normale, e che sviluppi l’intenzione e la capacità di correggerli. Per esempio, quando un bambino prende un brutto voto a scuola, di solito dice: “L’insegnante mi ha dato un brutto voto”. In questo modo il bambino tende a dare la colpa all’insegnante. Se invece prende un bel voto, dice: “Ho preso un bel voto”. In questo caso il bambino si prende la responsabilità di ciò che ha fatto perché il risultato è stato positivo. Poco logico vero? Il bambino deve imparare ad assumersi la responsabilità e imparare a riconoscere i propri errori.. Infatti se i vostri figli non riconoscono i propri errori, difficilmente potranno correggerli.
Quando però vostro figlio ammette di aver fatto un errore, non arrabbiatevi ma invece incoraggiatelo a correggere il suo errore e a non ripeterlo. Permettendogli di sbagliare e insegnandogli a imparare dagli errori, trasformerete vostro figlio in una persona sicura di sé, matura e responsabile. I bambini che temono la responsabilità incolperanno sempre gli altri per qualunque cosa.
E così, quando diventeranno adulti, saranno le classiche persone logorroiche che ce l’ hanno con tutti e tutto: politici, economia, datore di lavoro, partner, sfortuna, e via di seguito. Una lista infinita di scuse pronte per ogni situazione che fa dell’autoinganno uno stile di vita, poco producente aggiungerei!!!
Evitate i rimproveri (pallosi oltretutto!) e insegnate ai vostri figli a sentirsi gli unici responsabili delle loro azioni. Il bambino deve capire che è lui e solo lui a essere danneggiato dai propri errori, che è lui a risentirne per non aver fatto bene le cose.
Sono certa che tutti voi desiderate figli responsabili che sappiamo trarre benefici anche dai propri errori, e allora datevi da fare, se i vostri comportamenti saranno sempre coerenti e chiari otterrete ciò che è più giusto per loro. Cosa significa? Che prima di tutto voi, nella vostra vita, sappiate riconoscere e correggere i vostri errori. Ricordatevi che l’arma più forte è il buon esempio! Così facendo vostro figlio vi apprezzerà, imparerà da voi e vi imiterà.
“Chiunque tu sia e qualunque cosa tu faccia, se desideri qualcosa con fermezza è perché questo desiderio è nato prima nell’anima dell’Universo, ed è la tua missione sulla Terra”
(Paulo Coelho)
Mettete sulle spalle dei vostri figli il peso della responsabilità di tutto ciò che fanno (e dicono), insegnateli a prendere decisioni non contraddittorie.
Vi suggerisco qualche consiglio per aiutarvi a raggiungere il vostro obiettivo:
- Non fornite ai vostri figli scuse a cui appigliarsi per scappare delle proprie responsabilità; sono da evitare espressioni come “sei piccolo per capire”, Anche io avrei fatto lo stesso”, “la maestra non ti capisce”, e così via
- Correggete i vostri figli quando dicono “non è colpa mia”, “non mi rimproverare”, “non ho potuto evitarlo”, e altre di questo genere
- Cercate soluzioni anziché colpevoli
- Educate i bambini alla verità
- Non permettete ai vostri figli di litigare e incolparsi a vicenda
- Non giustificate i vostri figli con frasi tipo “Sei tale e quale a tuo nonno”, “non sei bravo in matematica perché tutti in famiglia non siamo portati”, ecc
- Non svolgete per lui i suoi compiti (sia quelli scolastici che domestici o personali)
- Permettete ai vostri figli di esprimere liberamente le proprie opinioni
- Siate dei modelli di coerenza e responsabilità.
Sono certa che tutti voi volete essere dei bravi genitori, molti di voi già lo saranno, e allora scambiamoci liberamente idee ed esperienze, in modo da crescere ogni giorno di più.
E, come sempre, il discorso non finisce qui ma… continua!
Daniela Deligia