In tanti, in questo periodo parlano di crisi: crisi economica, crisi del lavoro, crisi della società, crisi dei valori, crisi dell’istruzione, crisi della politica, e così via… una fila lunghissima e certamente depotenziante.
Io mi schiero per la difesa e salvaguardia della famiglia, come primo nucleo importante e fondamentale per gestire anche questa celeberrima crisi, sono infatti dell’idea che i migliori cambiamenti arrivino dal “basso”, dal “piccolo”. Sono convinta che la famiglia sia la prima pietra nella costruzione della società e che le soddisfazioni più grandi le troviamo proprio nella famiglia. E anche che il lavoro più importante che potremo mai fare, sia quello che facciamo a casa nostra.
Credo che tutti noi, alla fine della nostra vita, non rimpiangeremo mai di non aver fatto un esame in più, o di non aver vinto un’altra causa o di non aver concluso un affare. Rimpiangeremo piuttosto il tempo che non abbiamo passato in casa, con la nostra moglie o il nostro marito, con i figli, i genitori, gli amici. Penso che il successo di un’intera società non dipende da quello che succede tra le poltrone del governo, ma da quello che succede a casa nostra.
Sebbene, riflettendo, riconosciamo di aver compiuto tanti errori  da questo punto di vista, non dobbiamo perdere le speranze, non è mai troppo tardi, non bisogna mai rinunciare o smettere di provare a diventare una famiglia felice, efficace per il singolo e per un’intera società.
Ciascuno di noi può fare la differenza; mettiamo da parte la critica, il giudizio e la polemica e facciamo si che il cambiamento inizi subito, che il cambiamento necessario parta da noi stessi. E allora iniziano fin da ora, mettiamoci a lavoro, cambiamo le nostre abitudini e seguiamo i seguenti semplici ma fondamentali consigli:
1. Sii proattivo. I membri della famiglia sono responsabili delle loro scelte e hanno la libertà di scegliere in base ai principi e ai valori, invece che in base agli umori e alle condizioni. Scelgono di non essere vittime, di non essere reattivi e di non dare la colpa agli latri.
2. Comincia pensando alla fine. La famiglia non si limita a vivere giorno dopo giorno senza uno scopo ben chiaro nella mente ma elabora il proprio futuro creando un preciso obiettivo per ogni progetto, piccolo o grande che sia.
3. Dai la precedenza alle priorità. La famiglia si organizza e agisce intorno alle sue più importanti priorità, viene motivata dall’obiettivo, e non dalle cose da fare e dalle cose che la circondano.
4. Pensa vincere/vincere. I membri della famiglia pensano in termini di reciproco vantaggio. Pensano in modo interdipendente, hanno la cultura del “noi” e non dell'”io”, e non pensano egoisticamente.
5. Prima cerca di capire… poi di farti capire. I membri della famiglia cercano prima di ascoltare con l’intenzione di capire i pensieri e i sentimenti degli altri, poi cercano di comunicare efficacemente i propri pensieri e sentimenti.
6. Sinergizza. La famiglia costruisce una cultura capace di risolvere i problemi e cogliere le occasioni. Promuove uno spirito di amore, comprensione e contributo.
7. Rinnovati. La famiglia diventa più efficace grazie a un regolare rinnovamento sia personale che familiare nelle quattro aree essenziali della vita: fisica, sociale/emozionale, spirituale e mentale.

 

La famiglia è l’associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell’uomo.

 

 

 

-Aristotele-


Daniela Deligia

1 commento

  1. Liberamente tratto da The Seven Habits of highly effective people di Steven Covey senza citare l'autore? 😉

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